martedì 2 novembre 2010

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Ed io attendo ancora , mi è difficile fiorire , si adagia il turbamento e si plasma alle foglie secche di Autunno. Probabilmente l'incoscienza ha reso fragile questo cielo , che ogni giorno si crepa nell'incuranza di chi non vuole ascoltare , di chi non vuol capire ciò che palesemente chiaro, ove l'egoismo abbraccia tutti questi corpi .
Ma noi vivremo nell'eternità di astratti mondi, saremo Muse e Dei di noi stessi, prenderò le tue mani , le tue mani !!! Sarà come morire in croce e risorgere ...ci adageremo su campi flegrei.
Cingerò il tuo capo di verde alloro e le pelli di virginee vesti, i tuoi piedi nudi ammirerò silenzioni .
Ed io ...

Narciso le Monde